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1) Dizion. 5° Ed. .
CALDO.
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CALDO.
Definiz: Add. Che ha o Che produce calore.
Dal lat. calidus. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Simile qui con simile è sepolto; E i monimenti son più e men caldi.
Esempio: E Dant. Inf. 25: Poi s'appiccar, come di calda cera Fossero stati.
Esempio: E Dant. Parad. 2: Or come a' colpi degli caldi rai (raggi, cioè, del sole) Della neve riman nudo 'l suggetto E dal colore e dal freddo primai.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 31: Entra in quel bagno, il quale ancora è caldo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 125: Di Torse Oberto, Claudio, Ugo e Dionigi, Mandar lo spirto fuor col sangue caldo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 36, 40: Come ai meridional tiepidi venti, Che spirano dal mare il fiato caldo, Le nievi si disciolveno e i torrenti E il ghiaccio che pur dianzi era sì saldo.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 53: Parve più freddo ogni Pagan che ghiaccio, Parve ogni Scotto più che fiamma caldo.
Definiz: § II. Detto di stagioni, tempi, e simili, vale In cui fa o si sente assai caldo; e per lo più intendesi di quelli estivi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 91: Quivi l'armento alla calda ora estiva Si ritraea, poi ch'avea pieno il gozzo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 54: In giuochi onesti e parlamenti lieti, Dopo mangiar, spesero il caldo giorno.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 71: Non è si grato a i caldi giorni il tuono, Che speranza di pioggia al mondo apporte.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 24: In questo mese così caldo, non è tempo di parlar di lungo viaggio ad uomo che sia poco sano, com'io sono.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 112: Di primavera e d'estate vi abbondano le tortole, i colombacci ed i rosignoli, i quali mi ricordo che in nottolate calde e quiete si sentivano fino dal palazzo pretorio fare i loro armoniosissimi versi di su per gli ontani.
Definiz: § III. Detto di luogo, paese, suolo, e simili, vale Molto battuto dal sole, e dove però fa assai caldo; e spesso si riferisce alla loro posizione verso le parti meridionali. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Quivi Alessandro in quelle parti calde D'India vide sopra lo suo stuolo Fiamme cadere infino a terra salde.
Esempio: E Dant. Purg. 4: Per la ragion che di', quinci si parte [l'Equatore] Verso settentrïon, quanto gli Ebrei Vedevan lui verso la calda parte.
Esempio: E Dant. Parad. 6: Farsaglia percosse [Cesare] Sì, ch'al Nil caldo si sentì del duolo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 67: Nè ciò che dall'Atlante ai liti rubri Venenoso erra per la calda sabbia.
Definiz: § IV. Detto di terreno, significa Che per la sua qualità è caldo. –
Esempio: Soder. Coltiv. 120: Il cesenese è vitigno che fa gran copia d'uve e di vino; richiede terreni caldi e asciutti.
Esempio: E Soder. Coltiv. appr.: Fa bene in paese e terre calde.
Definiz: § V. Detto di piante, erbe e simili, vale Che ha virtù di riscaldare; Calefaciente. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 316: La centaurea.... è calda e secca nel terzo grado.
Esempio: Bocc. Amet. 44 t.: Qui si vede la calda salvia con copioso cesto in pallida fronda.
Esempio: Machiav. Comm. 172: Queste cipolle,.... perchè sono cose calde e ventose, farebbero ec.
Esempio: Dav. Colt. 489: È grande errore por nella vigna.... allori, salvia e simili cose calde.
Definiz: § VI. E per Riscaldato, detto più che d'altro, di letti, appartamenti e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 42: Gente traea.... Usa a temprar ne' caldi alberghi il verno.
Definiz: § VII. Per Riscaldato da vino o cibo, detto di persona. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 102 var.: Elli erano caldi di vino, e senz'indugio montarono a cavallo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 171: La quale più calda di vino che d'onestà temperata,.... se ne entrò nel letto.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 121: Messer lo cavaliere, noi venghiamo dalle nozze e siamo caldi: quello che noi diciamo, diciamo per sollazzare.
Definiz: § VIII. Dicesi anche di Chi è pieno di ardore e di brio o per età o per temperamento; ed anche del Temperamento stesso molto vivo e focoso. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 298: L'appio.... è a' caldi di natura conveniente.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 255: Ora essendo ella d'una natura molto calda, dissonle gli medici ec.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 95: Voi dovreste pensare quanto siano più calde le fanciulle, che le donne attempate.
Definiz: § IX. Riferito ad affetti, passioni e simili, vale Forte, Gagliardo, Veemente. –
Esempio: Dant. Parad. 20: Regnum coelorum violenzia pate Da caldo amore e da viva speranza.
Esempio: E Dant. Purg. 31: Mille disiri più che fiamma caldi Strinsermi gli occhi agli occhi rilucenti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 84: Di qua e di là si fan l'ire più calde.
Definiz: § X. Detto di parole o preghiere, vale Molto affettuoso, Efficace. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Continuò come colui che dice, E il più caldo parlar dietro riserva.
Esempio: E Dant. Parad. 4: I' mi tacea, ma il mio disir dipinto M'era nel viso, e il dimandar con ello Più caldo assai che per parlar distinto.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 125: Lo scolar lieto procedette a' più caldi prieghi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 73: Non fu il caldo pregar d'effetto voto.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 18: Con calde preghiere Aggiunse loro ec.
Definiz: § XI. Detto di lacrime, vale Dirotto, Abbondante. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 7: Del cor l'abito altero Depone, e calde e pie lagrime piove.
Definiz: § XII. Detto di lettera, pratica, ufficio, vale Premuroso, Scritto o Condotto con molto calore. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 206: Nel tempo medesimo non erano meno calde le pratiche dell'accordo.
Esempio: Cas. Pros. 2, 37: Degnandosi offerir di far caldo uffizio per il detto Monsignore co 'l gran Maestro.
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 1: In questa guisa in Raugia mi stetti parecchi mesi contento; ma sendo già finiti i panni, e il vecchio sollecitandomi ogni dì con lettere più calde ch'io tornassi, ero forzato venirmene.
Definiz: § XIII. Detto di protezione o simili, Esercitato con molta sollecitudine. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 206: Le sono divotissimo, non tanto per la sua grandezza, quanto perchè tiene così calda protezione di V. S.
Definiz: § XIV. Per Violentemente commosso, Incitato da qualche passione; detto anche degli animali. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 173: Gli sfrenati cavalli e d'amor caldi le cavalle di Partia assaliscono.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 79: E per isdegno e per grand'ira caldo, Trasse la spada per dare a Rinaldo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 8: Ambi avean per la bellezza rara D'amoroso disio l'animo caldo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 2, 23: Rinaldo il caccia [Brigliadoro], d'ira e d'amor caldo, A tutta briglia.
Definiz: § XV. Per Molto innamorato. –
Esempio: Grazz. Comm. 100: Voi n'eravate [della fanciulla] l'altro giorno sì caldo ec.
Definiz: § XVI. Trovasi anche per Devoto, Affezionato. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 67, 53: Incontro gli si fe' con gran presenti, Perchè di lui si tenie (tenea) molto caldo.
Definiz: § XVII. E detto della mente, o dell'animo, vale Fortemente impressionato. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 73: Posso dirvi d'averne la mente così calda, come s'io l'avessi pensato adesso.
Definiz: § XVIII. Caldo, aggiunto di tinta o colore, vale Vivace, Acceso; ed è termine proprio della pittura. –
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 3, 165: Un occhio avvezzo alle opere originali de' migliori veneti, nota la diversità delle tinte che nel Veronese son meno calde.
Definiz: § XIX. Caldo a una cosa, a fare o di fare una cosa, vale Ardente, Bramoso di farla, Pronto in eseguirla. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 37: Disse Marsilio: fa' come t'aggrada, Pur che si faccia piacere a Rinaldo, Chè di servirlo son più di te caldo.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 152: E se prima egli e chi lo seguiva erano all'ammonire caldi, diventarono dopo questa ingiuria caldissimi.
Esempio: E Machiav. Princ. 39: Il nimico debbe ragionevolmente ardere e rovinare il paese,.... quando gli animi degli uomini sono ancora caldi e volenterosi alla difesa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 155: Altri Lionetto, altri Zerbin fracassa, A gara ognuno a far gran prove caldo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 8: Era Marfisa che diede l'assunto Al misero Zerbin de la ribalda Vecchia Gabrina, ad ogni mal sì calda.
Esempio: Bern. Orl. 58, 41: Gli occhi alzando al ciel col viso baldo, Diceva: sommo Dio, dov'è mestiero Pure all'aiuto altrui ti mostri caldo.
Definiz: § XX. Caldo in una cosa, vale Che vi attende con calore, con molta cura. –
Esempio: Menz. Poes. 1, 118: A chi di Febo ne' bei studi è caldo Questo in lor nome alto proclama espongo.
Definiz: § XXI. Caldo di denari, di potenza e simili, si disse per Insuperbito, Imbaldanzito per quelli. –
Esempio: Vill. F. 2, 245: L'Inghilesi, che.... erano caldi di danari, di prigioni e di preda, se ne feciono beffe.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 47: Il Re di Francia di potenzia caldo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 20, 9: E non si vergognò poi di rubarlo: Per questo egli è di que' danari or caldo.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 208: Lorenzo caldo di gioventù e di potenza voleva ogni cosa pensare, e che ciascuno da lui ogni cosa riconoscesse.
Definiz: § XXII. Caldo di denari, trovasi pure per Ben fornito, Ben provveduto di quelli. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 373: Le spese superflue sono uno morbo grande alla città: ma nascono più da chi è caldo di danari che da chi ha possessioni.
Definiz: § XXIII. A calde lacrime. –
V. Lacrima.
Definiz: § XXIV. A caldi occhi. –
V. Occhio.
Definiz: § XXV. A sangue caldo. –
V. Sangue.
Definiz: § XXVI. Casa calda. –
V. Casa.
Definiz: § XXVII. Darne una calda e una fredda, vale Dare altrui una nuova buona ed una cattiva, e anche Alternare ad alcuno le cose grate e le spiacevoli. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 361: Tu me ne dai una calda e una fredda.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 470: Amore, come noi diciamo, ora ne dà una calda, ora una fredda.
Definiz: § XXVIII. Non esserci una cosa nè calda nè fredda, è modo familiare, significante che quella cosa non c'importa nulla. –
Esempio: Not. Malm. 2, 602: Si dice ancora: la tal cosa non m'è nè calda nè fredda, per mostrare d'essere indifferente a riceverla e a non la ricevere.
Definiz: § XXIX. Pigliarsela calda o Prendersela calda, vale Prendere una cosa con grande calore od impeto, Darsene gran pensiero, grande premura. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 77: Così scherzando, com'io dico, in briglia Ne vanno senza mai sentirsi stanchi, E sempre ognun più calda se la piglia, Perchè il timor gli spinge e sprona i fianchi.
Esempio: Not. Malm. 2, 602: E sempre ognun più calda se la piglia: Ognuno se ne piglia maggior pensiero. Questo Pigliarsela calda i Franzesi esprimono col verbo chaloir, e noi col verbo calere.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 59: Me la son presa calda, e chi son io Veder farovvi, temeraria gente.
Definiz: § XXX. Stare caldo o Tenersi caldo, vale Tener la persona riparata in qualsivoglia modo dal freddo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 242: Ciocchè vuoli stare caldo, or qui bisogna più cose: mantello, camiscia, pilliccione.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 40: Vattene, e di' a Calandrino che egli si tenga ben caldo.
Definiz: § XXXI. Caldo caldo, così raddoppiato, ha forza di superlativo, e vale Ben caldo. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 71: Ma caldo caldo vuol esser portato Sopra taglieri in tavola di botto; E caldo caldo vuol esser mangiato.
Esempio: Salvin. Odiss. 286: Ed arrostito il tutto ne recoe, E pose avanti a Ulisse caldo caldo Negli stessi schidioni.
Definiz: § XXXII. Figuratam. dicesi di Cosa testè fatta, o accaduta di recente. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 153: Ti mando taluni endecasillabi, che oggi caldi caldi ho dati al Papa.
Definiz: § XXXIII. Prendere alcuno caldo caldo, Cogliere alcuno caldo caldo, Chiappare alcuno caldo caldo, vale Sorprenderlo sul fatto, alla sprovveduta. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 104: Te lo chiappo nel letto caldo caldo.
Definiz: § XXXIV. Caldo caldo, vale anche Subito subito, Senza metter tempo in mezzo. –
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 229: E se Pisan trovavan, caldi caldi,.... Incontanente eran morti e rubati.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 291: Avendo un dì perduto a zara ciò ch'egli avea,.... caldo caldo, con l'ira e con l'impeto del giuoco, andò con un coltello a trovare uno che faceva ai dadi, e sì l'uccise.
Esempio: Dav. Tac. 1, 140: Prisco fu incarcerato, e caldo caldo ucciso.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 27: Sendo trovato, vien senza processo Caldo caldo mandato in Piccardia.